Ogni giorno è un tuo dono Signore

Alfio Pelleriti

Ogni giorno è un tuo dono Signore e non è mai abbastanza ringraziarTi e lodarTi. Con te la mia anima riposa e la mia mente non vacilla e non teme alcuna insidia. Oggi nella tua casa Ti ho pregato piangendo mentre intanto se ne andavano gli affanni. Ti ringrazio Gesù che sai essermi Padre, Amico, Fratello! Solo Tu trasformi in forza il mio dolore; solo Tu, Signore, mi salvi dal buio dell’incertezza. Il mio Spirito ora è pronto perché è certo che la tua mano si stende a mia difesa.

Gesù di Nazareth

Penso che l’uomo nel periodare storico abbia dimostrato di essere capace di grandi nefandezze ma anche di grande generosità e di creatività. La storia, diceva il filosofo, è dialettica. Non esiste progresso senza scontri e lotte acerrime con il male. Chi si occupa di storia o chi si voglia accostare a tale disciplina che è quella che ci informa sulle scelte compiute dagli uomini, sui suoi comportamenti, non può fare una selezione degli eventi, escludendo le guerre, i genocidi, le stragi, il razzismo, i pregiudizi e così via. Amare l’uomo e la vita non significa escludere la riflessione su tali elementi, anzi sarebbe rischioso dire che tutto va bene dimenticando il passato.

Anche Gesù, che ha annunciato un messaggio d’amore, si scontrò con il potere, con gli scribi, con gli ipocriti e infine con il popolo che gli preferì Barabba. Amava Egli gli uomini ma ne conosceva la profonda oscurità del peccato che abitava i loro cuori. Essere ottimisti comunque è apprezzabile e contribuisce ad avere fiducia e speranza in un mondo migliore. Penso che Gesù aveva la missione di presentare agli uomini la visione trinitaria della divinità e di trasmettere il nuovo messaggio che consiste nella prossimità con i più deboli. Gesù vuole che si capisca, attraverso i miracoli, che lui rappresenta il Figlio di Dio Padre, non per meravigliarli o togliere via qualche problema, non per fare lui la storia, ma per rendere gli uomini liberi. Liberi perché forti della fede in Dio, liberi di discernere il bene dal male; liberi di scagliare la pietra contro il peccatore o di usare misericordia; liberi di odiare o di amare il nemico. Niente spazio all’inedia con Gesù, ma azione, ricerca della verità, cadute e lotte, preghiera e azione caritatevole. Questa è la mia visione religiosa.

Jesus

Varia Umanità

I vili si inchinano ai potenti ma si rifanno con gli onesti. E poi ci sono coloro che sono aria e come l’aria hanno poca sostanza e basta solo un soffio per disfarla, per trasformarla in nulla.  Sono quelli che tacciono, che non prendono posizione, che si astengono da qualsiasi giudizio e agli amici consigliano di fare come quelli che sanno stare bene al mondo e parlano soltanto quando viene il loro turno, e dicono sempre sì, e ridono o piangono a comando. E ti guardano schifati mentre ti stanno accanto chiamandoti per nome, con ironia mordace, irriverente.

Gli ipocriti non nutrono pietà e condannano a pene dure e senza appello. 

Affrontare la mediocrità e l’ipocrisia è la più dura delle battaglie. Farsi attraversare dall’odio degli uomini senza qualità è un’esperienza che annichilisce.

Foto di Rosa Zappalà

3 risposte a "Ogni giorno è un tuo dono Signore"

  1. La qualità dell’uomo risiede solo nella sua capacità di dare amore… anche a coloro che ci odiano, in fondo hanno un germe di misericordia sovrastato da cattiveria. I veri inetti, vuoti, sono gli ipocriti che. Come Gesù ci ha insegnato, sono i veri nemici dell’umanità e della libertà di scegliere. Questo ci insegna il cristianesimo…amare la libertà di scegliere con coscienza e non avere paura di sbagliare, perché Nostro Signore è sempre pronto a perdonare i puri di cuore…pippocatania

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  2. Commento di Santina Costanzo:
    Sì, ogni giorno è un dono, ma tanti di noi ne ignorano la grandezza, sminuendo la misura e la gratuità dando tutto per scontato.
    Il più grande errore dell’uomo moderno è quello di considerarsi autosufficiente e onnipotente, talvolta fino ad escludere la preghiera e Dio considerandoli invenzioni sciocche.

    Dunque non ci possiamo stupire più di tanto se fenomeni di varia mediocrità, violenza, bassezza, vigliaccheria, abbondano e proliferano con sempre crescente fertilità e velocità .
    Occorre ritrovare la semplicità dei bambini ed insieme a loro gioire delle piccole cose, vivere la vita gustando ogni attimo perché di sicuro non avremo altre occasioni e una seconda vita. Poter lodare il Padreterno ,infinitamente, per ogni singolo momento e soprattutto per la libertà di essere figli amati anche se ingrati è sicuramente il più gratificante ed edificante modo per vivere in serenità accettando senza alcun timore la grande difficoltà del quotidiano.
    Molto bello il disegno dell’aquila che sembra chiudere con autorevolezza l’argomento anche se si potrebbe continuare a parlarne a lungo.

    Santina Costanzo.

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