di Martin Luther King

“Ho visto troppo odio per voler odiare anch’io, e ho visto l’odio sulle facce di troppi sceriffi, di troppi Consigli di cittadini bianchi, e di troppi uomini del Ku Klux Klan del Sud, per voler odiare anch’io; e ogni volta che lo vedo, dico a me stesso, l’odio è un fardello troppo pesante da portare. In qualche modo dobbiamo riuscire a metterci davanti ai nostri più accaniti oppositori e dire: ‘Noi faremo fronte alla vostra capacità di infliggere sofferenze con la nostra capacità di sopportare le sofferenze; andremo incontro alla vostra forza fisica con la nostra forza d’animo. Fateci quello che volete, e noi vi ameremo ancora. Noi non possiamo obbedire alle vostre leggi ingiuste, perché la non collaborazione con il male è un obbligo morale non meno della collaborazione con il bene. Metteteci perciò in prigione, e noi vi ameremo ancora. Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli, e noi vi ameremo ancora, per quanto difficile possa essere. Mandate i vostri sicari incappucciati nelle nostre case, a mezzanotte, trascinateci fuori ai margini di qualche strada e lasciateci mezzi morti dopo averci picchiati, e noi vi ameremo ancora. Mandate in giro per il paese i vostri agenti di propaganda e dipingeteci inadatti culturalmente, e da ogni altro punto di vista, all’integrazione, ma noi vi ameremo ancora. Però siate sicuri che vi vinceremo con la nostra capacità di soffrire e un giorno conquisteremo la nostra libertà. Non solo vinceremo la libertà per noi stessi; faremo appello al vostro cuore e alla vostra coscienza a tal punto che alla fine vinceremo anche voi, e la nostra vittoria sarà duplice’.

Se sulla terra devono regnare la pace e la buona volontà verso gli uomini, dobbiamo infine credere alla moralità finale dell’universo, e credere che la realtà si basa su fondamenti morali.”
Il brano è tratto da Martin L. King, Il sogno della non violenza, Feltrinelli, Terza edizione, 2013.

Martin Luther King Jr nacque ad Atlanta nel 1929, figlio e nipote di pastori della chiesa battista afro-americana. Approfondì la conoscenza della strategia non violenta di Gandhi. Dopo le manifestazioni di Birmingham e la marcia su Washington del 1963, dove pronunciò il discorso I Have a Dream, ottenne che il Civil Rights Act da lui promosso divenisse legge. Nel 1964 gli venne conferito il premio Nobel per la pace. Dopo la manifestazione di Memphis del 1968, venne assassinato.